TFM aderisce al progetto Transition Farm
Primo giorno di ‘scuola’ oggi per i 10 neolaureati dell’Università di Parma che sono stati
selezionati sulle oltre 30 candidature arrivate per partecipare a ‘Transition Farm’, il progetto pilota ideato dall’Associazione ‘Parma, io ci sto!’ con l’Università di Parma e Nativa, il supporto di Cisita Parma, Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Imprese Artigiane. Si tratta di 10 neolaureati provenienti da percorsi di laurea diversi tra loro e che dimostrano una volta di più quanto il tema della sostenibilità sia ormai un elemento imprescindibile e trasversale ad ogni settore di studio e di competenza. Si va da scienze e tecnologie alimentari a chimica, da biotecnologie a psicobiologia e neuroscienze cognitive, da sistema alimentare: sostenibilità, management e tecnologie a scienze gastronomiche, da trade e consumer marketing a ingegneria meccanica e ingegneria gestionale fino ad economia e
management.
I neolaureati hanno incontrato i referenti delle dieci aziende che hanno aderito al progetto tra cui appunto Tropical Food Machinery riferimento per l’impiantistica per la lavorazione industriale di frutta tropicale e da climi temperati.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di coniugare la necessità di formare giovani neolaureati rendendoli protagonisti attivi della transizione ecologica/energetica/digitale, con quella di mettere a disposizione queste importanti competenze anche delle Pmi.
In questo modo le aziende (al termine del progetto) avranno una prima valutazione comparativa tra le proprie attività e le azioni messe in atto dal territorio grazie al lavoro di giovani talenti.
Questo sarà un primo approccio rispetto a quello che si può realizzare attraverso lo strumento del Benefit Impact Assessment in termini di definizione di strategie di sostenibilità e gestione dell’impatto generato.